Ciao Amici, oggi vi consigliamo questo servizio attivato dalla Regione Lazio, vi riportiamo il contenuto testuale del volantino qui sotto.

CONTESTO

Il progetto nasce dalla necessità di offrire a persone con disabilità intellettiva o relazionale (già in cura per la loro patologia specifica presso i centri specializzati) l’opportunità di accedere alle procedure diagnostiche utili e necessarie a prevenire e curare patologie non direttamente legate alla malattia principale da cui sono affetti.

Spesso è molto complesso per persone con disabilità intellettiva grave, “non collaboranti” o “difficili”, eseguire esami impegnativi come una risonanza magnetica, un’endoscopia gastrica, una rettoscopia, un elettrocardiogramma, un semplice prelievo di sangue.

Per poter sottoporre questi pazienti ad una qualsiasi procedura diagnostica, ma anche ad una visita otorinolaringoiatrica, un trattamento odontoiatrico, un piccolo intervento (podologico, nevi, ecc.), è spesso necessario effettuare una sedazione Il progetto si propone la presa in carico di questi pazienti, per l’organizzazione di appropriati percorsi diagnostici e di prevenzione, attivando l’intervento congiunto di diverse specialità e figure professionali.

In altri termini, a seguito di un accurato triage telefonico, e del progetto costruito dall’equipededicata, viene quindi individuato un “percorso facilitato”. Questo può prevedere l’accesso ad una prestazione specialistica, ad un intervento in DH, come pure può essere programmata una seduta in cui con la stessa anestesia si realizzano un insieme di accertamenti/interventi richiesti.L’organizzazione ordinaria dei circuiti diagnostici ambulatoriali non sempre permette di eseguire tali procedure.

Si tratta di un servizio innovativo a livello regionale per garantire pari opportunità di accesso alla salute che – si ritiene – sarà accolto molto favorevolmente dalle associazioni dei malati e da quelle dei genitori.

OBIETTIVI DEL PROGETTO

Soddisfare il bisogno di salute delle persone con gravi disabilità intellettive attraverso percorsi diagnostici e clinico-assistenziali individuali e facilitati.

Attivare un punto d’accesso telefonico facilitato per accogliere il suddetto bisogno, in cui è previsto un triage, la raccolta dei dati, un database, l’elaborazione veloce di un progetto condiviso. Facilitare l’accesso a prestazioni ambulatoriali evitando di ricorrere al Pronto Soccorso. Organizzare le attività di day-hospital in modo da realizzare più prestazioni nello stesso giorno, incluse quelle che necessitano di anestesia.

STRUTTURA ORGANIZZATIVA

Il Team Operativo è composto da 4 unità a tempo pieno: un coordinatore/case manager, due persone dedicate al Call Center per il triage telefonico, un coordinatore infermieristico per specifici percorsi. E’ affiancato inoltre da una “cabina di regia”, formata da 6 medici consulenti, per programmare l’intervento individualizzato più appropriato, laddove non ci sia già una specifica prestazione richiesta.

Il Progetto TOBIA prevede inoltre il progressivo coinvolgimento di strutture associative di settore e del volontariato, strategiche per l’accompagnamento dei pazienti nello specifico percorso.

ACCESSO

La segnalazione dei casi al servizio avviene attraverso un “Call Center”, accessibile h.24. Il numero telefonico dedicato è il:

06/58706099 – 346/2337741

Per alcune ore (dalle 8.30 alle 12.30), gli operatori sono dedicati ad un primo “triage telefonico”, con la raccolta dei dati essenziali su una scheda, specificatamente elaborata. Fuori orario, in assenza dell’operatore, sarà possibile inviare un messaggio WhatsApp (scritto o vocale) al telefono cellulare: l’operatore avrà cura di richiamare la persona entro le 24 ore successive.

Il Team, in base ai dati acquisiti: elabora il piano di intervento individualizzato, contatta i diversiservizi dell’ospedale verificando la disponibilità di strutture ed operatori, coinvolge le figure professionali che sono necessarie alla messa in atto delle procedure diagnostiche e/o clinico-assistenziali, individua la data della specifica prestazione o del DH, comunica all’utente, ai suoi familiari o allo specifico care giver, la data di accesso per la specifica prestazione o per il DH.

Nel giorno in cui verranno eseguiti gli interventi, il Team seguirà e sarà di supporto agli operatori ospedalieri durante tutte le fasi del percorso. Sarà cura dello stesso Team acquisire, laddove richiesto, i referti degli esami eseguiti e trasmetterli all’utente (o eventualmente al care giver debitamente autorizzato).

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